Cos'è
7 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025
BIBLIOTECA DEL MONUMENTO NAZIONALE DI GROTTAFERRATA
IL CODEX PURPUREUS ROSSANENSIS
ED
I CODICI MINIATI DELL’ABBAZIA DI GROTTAFERRATA
Mostra presso il Museo dell’Abbazia greca di San Nilo e la Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata
Il Codex Purpureus Rossanensis è un manoscritto onciale greco (sec. VI/VII) di straordinario valore artistico, paleografico, storico, biblico e documentario, proprietà della Chiesa di Rossano Calabro, esposto e custodito nel Museo diocesano della città.
Il Codex Purpureus Rossanensis è uno dei più antichi evangeliari esistenti al Mondo, reso oltremodo prezioso ed unico grazie alle sue bellissime miniature, capolavoro dell’arte bizantina. Esso presenta i resti di un indipendente ciclo di miniature relative alla vita di Cristo, il più antico rimasto in un manoscritto greco. E’ uno dei capolavori della letteratura evangelica. E’ costituito da 188 fogli di pergamena, contenenti l’intero Vangelo di Matteo, quasi tutto quello di Marco e la prima parte della lettera di Eusebio a Carpiano sulla concordanza dei Vangeli. La struttura complessiva del manoscritto testimonia come in origine si trattasse di un esemplare, in uno o due volumi, dei quattro Vangeli preceduti dall’indice dei capitoli. Con buona approssimazione si può dire che la parte conservata rappresenta circa la metà dell’intera opera. I fogli sono di pergamena accuratamente lavorata e deve il nome “Purpureus” al fatto che le sue pagine sono di colore porpora.
Il Codex è stato riconosciuto quale Patrimonio dell’Umanità e inserito nelle liste Unesco, nella categoria “Memory of the Word”, il 9 ottobre 2015.
Nel giugno del 2012, il Codex Purpureus Rossanensis fu trasferito presso l’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario di Roma (ICRCPAL).
Durante la fase di restauro è stata eseguita una dettagliata campagna fotografica che ha permesso una importante azione di digitalizzazione del manoscritto.
Il profondo desiderio di tutelare e nello stesso tempo diffonderne la bellezza e il profondo messaggio di cui il Codex è custode, ha portato a commissionare la realizzazione di preziose copie facsimilari. Il manoscritto è stato riprodotto in facsimile in sole cinque copie dalla Franco Cosimo Panini Editore. Un’impresa straordinaria che ha richiesto la competenza e l’esperienza ventennale della casa editrice modenese. Date le peculiarità di questo magnifico Codice, sono stati necessari studi approfonditi e oltre un anno di lavoro per raggiungere il risultato di maggiore risultato possibile nella riproduzione con l’uso di tecniche di stampa digitale estremamente avanzate e complesse perfezionate durante la lavorazione dell’opera.
Grazie a questa nuova procedura è stato possibile realizzare una vera e propria edizione facsimilare, di sole cinque copie, di cui due riservate al Santo Padre e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le altre di proprietà e di uso esclusivo dell’Arcidiocesi.
La mostra si propone di esporre una delle preziose copie facsimilari di proprietà dell’Arcidiocesi nel Museo dell’Abbazia in apposita teca, con a confronto, in una teca adiacente, le altre due copie già esistenti, una realizzata nel 1907 da Antonio Munoz curatore della Mostra sull’Arte Bizantina nel 1905/1906 a Grottaferrata, nella quale venne esposto il Codice, la seconda copia realizzata nel 1985 coedizione Adeva-Salerno. Entrambe le copie sono parte del patrimonio librario della Biblioteca di Grottaferrata.
In contemporanea nella Biblioteca Statale del Monumento Nazionale verranno esposti manoscritti greci medievali miniati latori di Tetravangeli o lezionari dei Vangeli, le cui miniature più belle saranno riprodotte in 10 pannelli (roll up con barra e asta telescopica) di cm. 200 di altezza x 100 di larghezza contenenti, ognuno, l’ingrandimento ad alta definizione di una pagina o di una miniatura particolarmente bella e significativa sotto il profilo artistico/estetico di dieci diversi codici del fondo manoscritti. Ogni immagine ingrandita è accompagnata da altre tre immagini più piccole tratte dallo stesso codice e un breve testo didascalico. Un ulteriore pannello di cm. 180 di altezza illustrerà in generale il complesso del patrimonio antico della Biblioteca.
Apertura al pubblico dal 7 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025.
Dal venerdì alla domenica ore 10.00 – 14.00
Ingresso gratuito, non occorre la prenotazione.