Cortile del Sangallo e Palazzo abbaziale
Il cortile è detto “del Sangallo” perché attribuito a Giuliano da Sangallo (1445-1516), architetto che operò al servizio del cardinale Giuliano della Rovere, commendatario dell’Abbazia di Grottaferrata dal 1472 al 1503. Durante il suo governo furono costruiti la cinta muraria fortificata con il torrione quadrangolare ed il salone e fu edificato il Palazzo abbaziale che delimita il cortile lungo i lati nord-ovest e nord-est. L’ala a nord-ovest è arricchita di un elegante loggiato di otto colonne in pietra sperone. L’ala nord-est del Palazzo fu completata nel suo piano alto durante il governo dei commendatari Colonna, i cardinali Giovanni e Pompeo e il vescovo Fabio, tra il 1503 ed il 1553. Le sale al piano terra del Palazzo ospitano il Museo dell’Abbazia, al primo piano si trova la Biblioteca Statale del Monumento Nazionale, nei locali del piano intermedio è custodito l’Archivio storico. Il lato sud-est del Cortile è delimitato dall’ingresso al Monastero e dalla Chiesa di Santa Maria, eretta dal cofondatore s. Bartolomeo e consacrata il 17 dicembre 1024 da papa Giovanni XIX. Lungo il lato sud-ovest un muro separa il Cortile dal piazzale antistante la Chiesa.